mercoledì 22 ottobre 2025

Libri sulla fotografia

Le recensioni sui migliori libri fotografici che abbiamo letto.

In questa pagina ci occuperemo di recensire i libri che abbiamo letto e che ci hanno maggiormente colpiti riguardo la fotografia. La lettura di un buon libro per il perfezionamento credo sia uno dei passaggi fondamentali per imparare a fotografare meglio, in quanto ci permette di affrontare un percorso stabilito da un professionista per ottenere una crescita personale. La differenza tra un libro e le nozioni che si possono trovare su internet è che il libro, se ben strutturato, ha un maggior ordine ed offre la certezza di ascoltare un solo punto di vista, senza dover discernere le diversi opinioni in un mondo come la fotografia, dove non esistono quasi mai regole assolute o certezze inviolabili. Ovviamente credo nella condivisione delle esperienze, nei forum e nella discussione, ma un neofita potrebbe trovarsi in difficoltà nel decidere chi, tra due o più utenti, possa avere ragione. Almeno nelle fasi iniziali è quindi, a nostro parere, preferibile considerare il punto di vista di una sola persona che, perlomeno, è innegabilmente un professionista.


L'occhio del fotografo
Un ottimo libro di Michael Freeman, acquisto obbligato per ogni aspirante fotografo.

L'occhio del fotografo è il primo libro di fotografia che ho acquistato e, come tale, ha un grande valore affettivo. Sono molto contento di poter scrivere questa recensione in quanto penso che sia il miglior libro acquistabile per iniziare a parlare consapevolmente di composizione fotografica e processo creativo. Il libro l'occhio del fotografo di Michael Freeman è scritto in maniera molto semplice, scorrevole ed i concetti, specialmente per un neofita, sono interessanti e utili sia a livello teorico che pratico. Il primo capitolo affronta l’inquadratura e tutte le sue sfaccettature, a partire da come riempire il fotogramma, passando per il posizionamento del soggetto e la gestione del ritaglio corretto. Si prosegue con gli elementi della composizione fotografica, tra cui citiamo il contrasto, il bilanciamento ed il ritmo. Non sono questi gli unici argomenti trattati, in questo capitolo infatti Michael Freeman affronta tutte le componenti di una buona composizione e riesce a dare un’ottima visione d’insieme di quello che un fotografo dovrebbe considerare durante l’inquadratura di ogni scatto.

L’occhio del fotografo prosegue con un capitolo dedicato agli elementi grafici e fotografici, dove si approfondisce ulteriormente la composizione fotografica con il concetto di punti, linee, curve e forme geometriche per creare tensione o equilibrio nella fotografia. In conclusione del capitolo vengono brevemente affrontati l’esposizione ed i tempi per avere un mosso creativo. Proseguendo con la lettura affronteremo i colori, dove un’intera sezione del libro spiega il rapporto cromatico, i colori tenui, le diverse chiavi di luce ed il bianco e nero. Molto interessante e poco trattato (su internet non lo ho mai letto) il rapporto tra i colori per avere una proporzione corretta tra due toni contrastanti.

Il quinto capitolo cambia tono rispetto ai precedenti e comincia a porre il lettore davanti ad una scelta. Freeman affronta cinque possibilità con domande alle quali risponde con delle fotografie d’esempio. Sono domande fuorvianti e non esiste una vera risposta, in quanto si tratta di dover decidere come gestire uno scatto. Nella domanda convenzionale o originale? chiede al lettore se preferisce affrontare uno scatto in maniera banale o estrosa. In realtà entrambe le soluzioni sono corrette, ma il concetto che traspare è la necessità di una consapevolezza prima di decidere come inquadrare una scena. Questa sezione mi è piaciuta molto in quanto permette di capire l’intenzione di un fotografo che, a volte, potrebbe voler ottenere qualcosa di banale.

Il sesto capitolo affronta il processo creativo, ovvero il percorso obbligatorio per scattare fotografie di qualità consapevolmente e non immagini ricordo per l’album di famiglia. Si affrontano temi quali la ricerca del momento ideale, il giocare d’anticipo, l’esplorazione ed il ritornare in un posto a diverse ore del giorno ed in diversi periodi dell’anno.

La qualità del libro è ottima, la stampa è buona e le dimensioni generose permettono di godere di alcuni scatti davvero eccellenti. Michael Freeman si conferma come l’autore ideale per chi vuole acquistare un libro ben scritto, semplice ed immediato. La scrittura è per tutti e non si trovano tecnicismi, ma solo concetti chiari ed utili. Scrivere questa recensione è stato un piacere, l’occhio del fotografo è un libro che consiglio a chiunque decida di acquistare un ottimo libro di fotografia. Credo che dovrebbe essere come il manuale della fotocamera, una lettura obbligatoria ed un punto di partenza per chiunque.



L'illuminazione nella fotografia digitale
Un libro molto interessante di Michael Freeman, consigliato a chiunque desideri approfondire uno dei temi più importanti in fotografia.

Il secondo libro che ho letto di Michael Freeman, l'illuminazione nella fotografia digitale, è stato quasi più interessante dell'occhio del fotografo, in quanto approfondisce in maniera molto dettagliata una delle componenti più importanti per una fotografia a regola d'arte: la luce. Questa sconosciuta, che molte volte viene trascurata dai neofiti (salvo non trovarsi fortuitamente davanti ad un tramonto mozzafiato), è in realtà una delle alleate più importanti per un fotografo e deve essere interiorizzata molto bene. Sono molto contento di poter scrivere questa recensione, in quanto ho amato questo libro che mi ha aiutato a crescere molto.

Michael Freeman, in questo libro, approfondisce sia la luce naturale che quella da studio, con un'occhio di riguardo alle attrezzature professionali ed ai diversi tipi di illuminazione. Forse il libro non è consigliato a tutti, in alcuni punti tende a diventare quasi prolisso, ma una volta superati i passaggi critici quello che resta è sicuramente un bel ricordo.

l'illuminazione nella fotografia digitale è diviso in diversi capitoli, nella prima parte viene trattata la luce in modo tecnico, con spiegazioni su come il sensore viene impressionato, l'istogramma, il bilanciamento del bianco ed altre curiosità. Nel secondo capitolo viene trattata la luce diurna, e personalmente ricomprerei il libro anche se fosse composto da solo queste poche pagine. Freeman insegna a gestire le diverse situazioni fotografiche, dall'alba al tramonto, passando per le "ore dorate" e le diverse condizioni climatiche.

Successivamente viene affrontata la luce artificiale, con i suoi tranelli e le sue caratteristiche, i diversi tipi di lampade e la gestione del bilanciamento del bianco con situazioni di illuminazione mista.

Proseguendo troviamo la parte più tecnica, adatta per i fotografi da studio e gli amanti dello still life. Vengono trattati i diversi strumenti per controllare la luce, dai flash ai riflettori, passando per diffusori e diverse prove pratiche.

l'illuminazione nella fotografia digitale si conclude in bellezza, riuscendo a catturare nuovamente l'attenzione del lettore con un penultimo capitolo dedicato alla parte pratica, dove si affrontano l'impostazione della fotocamera, gli scatti con esposizioni multiple e l'HDR. L'ultimo capitolo di questo ottimo libro affronta l'arte dell'illuminazione, ovvero come rivelare la texture, la trasparenza e la lucentezza di oggetti in still-life.

Come sempre le immagini sono mozzafiato e tecnicamente impeccabili, la qualità della stampa è buona ed il prezzo è senza dubbio giustificato per poter avere in casa un libro che, negli anni, sarà sfogliato più e più volte. Concludo la recensione con una sola piccola critica, forse sarebbe stato meglio trattare un po' di più approfonditamente la parte pratica.



Nuove tendenze del fotoritratto
Recensione di un ottimo libro di Bill Hurter, consigliato a chiunque desideri iniziare a cimentarsi con il ritratto fotografico.

Questa recensione di nuove tendenze del foto ritratto, libro scritto da Bill Hurter e distribuito da edizioni reflex, mi permette di affrontare un argomento a cui mi sono sempre appassionato, la fotografia di ritratto. Prima di leggere questo bellissimo libro non avevo nemmeno idea della quantità di informazioni e di fattori che un fotografo dovesse tenere a mente nello scattare immagini di persone, quindi posso affermare che è stato senza dubbio una delle mie letture preferite sul genere.

In questo libro Bill Hurter affronta l'argomento da un punto di vista alternativo, confrontando lo stile di diversi fotografi e portando moltissime immagini d'esempio, alcune a mio gusto eccezionali, altre un po' meno.

I consigli pratici sono tantissimi, al punto che ad una prima lettura è quasi impossibile memorizzarli tutti e bisogna riprenderlo per mano a distanza di qualche tempo, come ho fatto io per scrivere questa recensione. Nuove tendenze del foto ritratto è diviso in diversi capitoli tematici, si parte dalle caratteristiche di un buon ritratto quali la comunicazione e la qualità artistica e si conclude con una galleria di diversi artisti.

In apertura vengono analizzati alcuni scatti, con una panoramica delle sensazioni trasmesse ed un'analisi tecnica dei diversi tipi di composizione. Si tratta di un capitolo introduttivo e, proseguendo con la lettura, gli argomenti vengono poi approfonditi.

Nel secondo capitolo viene insegnato come posizionare un soggetto per valorizzarlo, l'analisi del volto, la posizione di mani e piedi, l'asse del corpo e la posizione della fotocamera. Già solo per questo capitolo dovrei scrivere una recensione a sè stante per quanti dettagli vengono affrontati, ma proseguiamo. La terza parte affronta la composizione fotografica, la gestione degli spazi e dell'inquadratura, le linee di tensione e di equilibrio. Forse l'argomento è in parte scontato, ma le fotografie valgono la lettura.

Scattando principalmente foto ad amici, la sollecitazione delle emozioni non l'avevo mai considerata un grosso problema. Un capitolo è dedicato solo a questa, con le tecniche di diversi fotografi che utilizzano i più svariati trucchi per strappare un sorriso o una posa naturale a persone sconosciute. Proseguendo con la lettura troviamo un approfondimento sulle diverse tecniche di illuminazione, dagli strumenti al posizionamento delle luci. Se avete letto altri libri saranno forse argomenti già sentiti, ma un ripasso non guasta mai.

L'ultimo capitolo tratta i diversi tipi di ritratti che possono essere richiesti: ritratti di bambini, famiglie, gruppi, ambientati, di moda, di matrimonio, di adolescenti etc... Per ogni tipo di fotografia che potremmo trovarci ad affrontare, qualche consiglio utile.

La conclusione del libro è composta da una galleria fotografica dove possiamo osservare scatti di fotografi professionisti, tra cui mi hanno molto colpito Duane Sauro, Gene Martin e Michael Taylor.

Che dire per concludere la recensione di questo libro di Bill Hurter? Se vi piace l'argomento e non lo avete mai approfondito, compratelo senza esitazioni, è davvero interessante e ben scritto. Se posso permettermi una sola piccola critica, un paio di foto ritratti non sono davvero all'altezza (vedi il ritratto dell'adolescente sul suo quad).



Guida completa al reportage di viaggio
Ottima pubblicazione del National Geographics sulla fotografia di viaggio, scritto da Scott S. Stuckey.

Ho acquistato guida completa al reportage di viaggio del National Geographics senza grandi pretese, principalmente per seguire il consiglio di un amico sulla serie di libri della National geographic che, a suo dire, risultava essere molto interessante.

Devo ammettere che il consiglio è stato davvero azzeccato, in quanto a fine lettura mi sono reso conto di aver un problema che non avevo mai focalizzato. Puoi approfondire la tecnica fotografica fino allo sfinimento, imparare la composizione alla perfezione e leggere tutti i forum del mondo, ma se la fotografia è prima di tutto un mezzo per immortalare i ricordi, servirà a poco scattare immagini perfette senza una storia da raccontare. Questo concetto penso che possa essere il riassunto massimo del libro, il cui scopo è renderci più consapevoli di come andrebbe affrontato un reportage di qualsiasi tipo, a partire dalle vacanze con la famiglia per arrivare ad una vera e propria “vacanza fotografica”.

Passiamo ora alla recensione di guida completa al reportage di viaggio. Il libro è scritto in modo molto pratico, con interviste a quindici diversi fotografi specializzati nel reportage di viaggio e correlato da fotografie di ottima qualità. La parte tecnica viene affrontata brevemente solo nel secondo capitolo, ma in modo marginale.

La prima parte del libro tratta la preparazione al viaggio, dove un bravo fotografo si documenta sulla sua destinazione, le opere interessanti da immortalare e stila una lista di scatti che vorrebbe portare a casa. I consigli in questa prima parte si sprecano, a partire da come raccontare una storia con le proprie immagini per finire su come trovare guide autoctone qualificate per aver la certezza delle migliori inquadrature. Il tutto è orientato per chi ama i viaggi avventura, ma è davvero interessante e mi ha fatto sognare di essere una specie di Indiana Jones della fotografia che esplorare luoghi sconosciuti.

La seconda parte del libro è più pratica, vengono affrontati argomenti quali fotografare la gente ed i bambini di soppiatto, alle feste ed al lavoro. Non mancano molti consigli pratici per imbonire i nostri soggetti, rubare scatti e approfittare di una bella chiacchierata con degli estranei per realizzare fotografie d’effetto. Il sesto capitolo insegna come cogliere lo spirito di una città, compito molto difficile a causa dei troppi soggetti interessanti. Viene consigliato di utilizzare una lista di scatti e non realizzare le solite fotografie banali, provando ad immortalare i monumenti da prospettive alternative o lasciandoli sullo sfondo. Si prosegue con un approfondimento sulla fotografia panoramica, l’utilizzo dei diversi obiettivi per giocare con la prospettiva, come gestire la luce solare e come rendere le nostre inquadrature meno banali con l’inserimento di un soggetto umano. Il libro si conclude con una riflessione sulla corretta conservazione dei file, l’utilizzo di un backup abituale e la condivisione delle immagini tramite social network.

Sicuramente consiglio a chiunque di acquistare guida completa al reportage di viaggio per aprirsi a nuovi punti di vista, mettere in pratica i simpatici esercizi proposti ed entrare nell’ottica del “fotografo di professione”, non dimenticate però di associarlo ad un bel libro sulla tecnica fotografica.


Sperando che le nostre recensioni sui libri di fotografia che abbiamo letto ti siano piaciute, prima di salutarti ti ricordiamo che puoi leggere tutte le altre guide che abbiamo scritto cliccando qui. Se lo ritieni opportuno, puoi aiutarci o darci un piccolo contributo cliccando la pagina ❤Sostienici.

Nessun commento:

Posta un commento